Addio ISDN!

Le linee ISDN sono arrivate al capolinea.

Il decommissioning, il processo di dismissione delle linee ISDN a favore delle linee VoIP, riguarda tutti i Paesi dell’Unione Europea.

Anche se l’Italia sembra essere più indietro rispetto ad altri Stati membri, svariate migliaia di centrali sono già state spente. E altrettante saranno dismesse nei prossimi mesi. 

Ma da un punto di vista pratico, quali sono le conseguenze dello spegnimento delle linee ISDN?

C’è chi sostiene che il passaggio al VoIP sia automatico e indolore… E che parlare di investimenti in nuove tecnologie sia solo terrorismo a scopi commerciali.

È davvero così? 

Le linee ISDN stanno transitando a VoIP silenziosamente “dietro le quinte”? 

È credibile che non ci sarà alcun impatto sulla continuità del servizio telefonico e non saranno richiesti investimenti in nuove tecnologie?

Dal nostro punto di vista, la risposta a queste domande è “dipende”. 

Come supporto alla nostra analisi sull’argomento, utilizzeremo il caso reale di un importante gruppo italiano che si è trovato a gestire in poche settimane il passaggio forzato al VoIP di diverse numerazioni.

Caso studio: spegnimento delle numerazioni ISDN di un importante gruppo italiano dotato di un moderno sistema VoIP

Il gruppo in questione è uno tra i più rilevanti operatori del proprio settore a livello europeo (non è possibile rivelare il nome all’interno di questo contributo). 

Visto che si tratta di un cliente Everex, possiamo entrare nel dettaglio del suo sistema di comunicazione e delle dinamiche del passaggio da ISDN a VoIP.

In virtù della collaborazione con Everex, il gruppo utilizzava da diversi anni un sistema Wildix (quindi un sistema nativamente IP). 

Le numerazioni erano totalmente digitali: per gestire la conversione da numerazioni ISDN a centralino IP, Everex aveva installato una serie di media gateway. 

La configurazione si era sempre dimostrata solida, e non aveva mai dato segni di cedimento. 

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Naturale quindi che il dipartimento IT non si fosse mai posto il problema di dover gestire un passaggio improvviso delle numerazioni da ISDN a VoIP.

Tutto questo fino a quando la già complessa routine del dipartimento è stata sconvolta da una comunicazione urgente dell’operatore.

L’operatore notificava al cliente che, nel giro di poche settimane, alcune numerazioni sarebbero diventate VoIP. 

La notifica non offriva ulteriori dettagli sulle conseguenze a livello tecnico, o su eventuali azioni correttive da mettere in campo.

Ora, per un sistema nativamente IP come Wildix, il Trunk SIP è “l’habitat naturale”.

A fronte di pochi minuti di supporto tecnico, il team Everex ha rimosso i media gateway, adeguando il sistema alle nuove linee: è bastato registrare la login e la password del Trunk SIP. 

Il dipartimento IT del gruppo si è trovato in una situazione ideale: 

• la tecnologia di comunicazione è stata migliorata;
• è stato eliminato l’hardware di conversione aggiuntivo, diminuendo costi e oneri per il dipartimento IT;
• sono stati eliminati i limiti fisici per la simultaneità delle conversazioni;
• le numerazioni passate al VoIP sono rimaste sempre attive senza interruzioni di servizio.

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È chiaro però che non tutte le aziende coinvolte dal decommissioning dispongono di un consolidato e moderno sistema VoIP. 

Proviamo quindi a fare un’ipotesi di cosa sarebbe successo nel passaggio da ISDN a VoIP con un centralino tradizionale.

Uno scenario alternativo: passaggio di linee da ISDN a VoIP con centralino tradizionale

Un PBX legacy, un centralino tradizionale, non è compatibile con le linee VoIP. 

Con un sistema legacy, per garantire la continuità del servizio telefonico del gruppo ci sarebbero state quattro possibilità:

1. acquistare un nuovo centralino VoIP;
2. acquistare un nuovo centralino VoIP in Cloud;
3. acquistare ed installare media gateway per ri-convertire le nuove numerazioni VoIP in ISDN;
4. installare ulteriori media gateway da parte dell’operatore per rigenerare il servizio ISDN (ma con possibili difficoltà di comunicazione con la parte ISDN del PBX legacy).

Si tratta però di soluzioni solo sulla carta, molto poco realistiche.

Il preavviso con cui il cliente ha ricevuto la notifica del passaggio al VoIP era di qualche settimana.

Quale large enterprise riuscirebbe a scegliere un nuovo sistema di comunicazione o installare e configurare dei media gateway in meno di un mese?

Purtroppo lo scenario ipotetico più vicino alla realtà è uno solo: 

con così poco preavviso, il cliente avrebbe avuto una sede completamente isolata per tutto il tempo necessario ad adattare la linea al VoIP.

Basta un qualunque sistema VoIP per evitare interruzioni di servizio?

In generale, qualunque sistema VoIP garantisce la possibilità di collegare le nuove linee in modo nativo, evitando interruzioni di servizio.

Tuttavia, un sistema VoIP non garantisce l’immunità da spese o interventi aggiuntivi.

Un aspetto che vale la pena approfondire per evitare spiacevoli sorprese è la logica di dimensionamento del sistema.

Ad esempio, il sistema Wildix è dimensionato in base al numero di utenti, ed è scalabile senza limiti. 

Il gruppo non ha avuto disagi nel cambio perché il suo sistema Wildix era già tarato sugli utenti effettivi.

Altri sistemi VoIP, invece, sono dimensionati in base al numero di canali. 

Il rischio di un passaggio affrettato è di incappare in un vincolo sul numero di chiamate che si possono effettuare contemporaneamente. 

Oltre la tecnologia: il fondamentale ruolo dei fornitori coinvolti

Oltre all’aspetto strettamente tecnologico, nel processo di decommissioning emerge il ruolo dei fornitori coinvolti.

Tra questi l’operatore, a cui spetta il compito di comunicare tempestivamente lo spegnimento delle linee ISDN al cliente.

L’operatore sarebbe tenuto a dare un largo preavviso, per consentire al dipartimento IT di valutare con lucidità le alternative che ottimizzano costi e tempi. 

Ma nella nostra esperienza a fianco delle large enterprise le cui numerazioni sono state spente, difficilmente c’è un tempo ragionevole per organizzare la transizione.

Ecco perché è altrettanto importante il fornitore che gestisce il sistema di comunicazione.

ll gruppo disponeva di un servizio di supporto tecnico con SLA customizzati, incluso all’interno del servizio di Communication Platform Everex.

Questo ha permesso al dipartimento IT del gruppo di:

• prevenire qualunque tipo di disagio tecnico. I tecnici Everex hanno concluso le nuove configurazioni richieste in tempo per lo spegnimento, sopperendo alle mancanze dell’operatore;
• evitare spese aggiuntive non budgetizzate. Tutti gli interventi effettuati erano infatti inclusi nel canone mensile del servizio.

Il supporto tecnico è l’aspetto più sottovalutato.

Per configurazioni avanzate è necessario almeno un supporto di secondo livello, che viene nella maggior parte dei casi erogato direttamente dal vendor.

Ipotizziamo che il centralino VoIP del gruppo fosse stato acquistato da un distributore, con la gestione delegata ad un system integrator generico: 

• l’azienda avrebbe avuto la garanzia di una risposta in tempi rapidi da parte del vendor? 
• Gli interventi di configurazione sarebbero stati inclusi nel contratto di assistenza, o avrebbero richiesto investimenti aggiuntivi?

Da ISDN a VoIP: 3 step per prepararsi ad una trasformazione imminente e inevitabile

La trasformazione delle linee ISDN in VoIP non è una questione di “se accadrà”, quanto di “quando accadrà”. 

Le incognite che porterà con sé, soprattutto in un contesto di large enterprise, sono diverse.

Ecco allora una serie di azioni concrete per arrivare preparati al momento in cui le linee ISDN che ti riguardano saranno definitivamente spente. 

1 - Richiedi informazioni specifiche all’operatore sui piani di spegnimento

L’operatore sta programmando uno spegnimento delle tue linee ISDN? Se sì, quando potrebbe essere previsto? 

Quanto tempo hai a disposizione prima che l’operatore decreti la fine delle linee ISDN?

Senza un preavviso adeguato, la continuità del servizio telefonico può essere a rischio.

Indagare i piani dell’operatore, nella sua semplicità, è indubbiamente la mossa più pratica ed efficace da mettere in campo.

2 - Effettua un assessment della tecnologia di comunicazione presente in azienda

Centralino legacy o centralino VoIP?

Un centralino VoIP è più facilmente configurabile con una linea VoIP, mentre con un centralino tradizionale il passaggio è più articolato.

In generale, una large enterprise difficilmente potrà rimandare a lungo l’investimento in un moderno sistema di comunicazione VoIP.

In alcuni casi, questo potrebbe voler dire anche modernizzare l’infrastruttura di rete, qualora non risultasse adeguata a supportare un sistema IP. 

Un’accurata valutazione della tecnologia presente in azienda può rendere il passaggio meno doloroso. 

3 - Considera il supporto fornito da operatore e vendor 

Come abbiamo visto nel caso studio, l’operatore procede allo spegnimento… Ma non sempre offre una soluzione.

Il vendor è pronto a offrirti supporto nel passaggio da ISDN a VoIP? 

Se sì, con quali tempi di risposta? 

Ci sono costi aggiuntivi? 

Chi eroga il supporto necessario per le nuove configurazioni?

Il servizio di supporto Everex per ridurre l'impatto del decommissioning

Un servizio di supporto tecnico adeguato ad una large enterprise può fare tutta la differenza del mondo nel prevenire disagi, attenuando l’impatto del decommissioning sul dipartimento IT. 

Ecco perché Everex include nella Communication Platform il servizio di supporto tecnico per affiancare l’IT Manager nella gestione quotidiana della tecnologia di comunicazione. 

Il supporto costante garantisce soluzioni tempestive durante situazioni critiche come un improvviso passaggio delle linee da ISDN a VoIP.

Per conoscere tutti i servizi Everex per dipartimenti IT inclusi nella Communication Platform, vai alla pagina Contatti e compila il modulo con i tuoi dati. 

I nostri specialisti saranno felici di offrirti maggiori dettagli sui servizi per dipartimenti IT.